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High Elves Race

Due Alti Elfi di Ulthuan.

Gli Alti Elfi si definiscono ‘Asur’ e sono originari dell’Ulthuan, un’isola magica a ovest del Vecchio Mondo. Sono una specie orgogliosa, la loro civiltà è tra le più antiche al mondo. Mostrano considerevole disprezzo verso i Nani, con cui hanno una lunga storia di conflitti. Sin da quando lasciarono il Vecchio Mondo, in seguito alla Guerra delle Barbe, gli Asur sono stati vittime della guerra civile, la cosiddetta ‘Scissione’, anche se non ne parlano apertamente con gli estranei. A causa di questo scontro millenario gli Elfi del nord dell’Ulthuan tendono a essere realisti, pratici e spietati.[1]

La società degli Alti Elfi è strettamente legata a rituali e disciplina, allo scopo di controllare le emozioni e aiutare a focalizzare i loro complicati intelletti. Vi sono, però, anche Asur che godono nell’avventura e il termine ‘Elfo del Mare’ viene spesso usato da altre specie per descrivere questi audaci, che si avventurano oltre le spiagge sicure dell’Ulthuan come marinai, commercianti e diplomatici, in netto contrasto con i tetri guerrieri che li accompagnano.[1]

Biologia[]

Sono alti e magri, hanno delicate orecchie a punta, capelli sottili e voci melodiose. Nonostante l’aspetto fragile, sono sorprendentemente forti ed estremamente agili. Ci sono ben poche differenze tra maschi e femmine, cosa che spesso causa confusione negli Umani con cui hanno rapporti.[1]

Reikland[]

Gli Alti Elfi sono relativamente comuni lungo i fiumi del Reikland. Ad Altdorf e Nuln ci sono quartieri piuttosto grandi abitati da Alti Elfi che trasportano merci lungo il Reik, oltre Marienburg, fino al mare. Questi mercanti sono la maggioranza degli Elfi del Reikland, insieme con i diplomatici e i loro entourage. Distaccati, alieni e longevi, sono un popolo passionale ed emotivo, considerato dai Reiklander come una delle specie più belle – e arroganti – al mondo.[1]

Relazioni con altre razze[]

Sugli Umani del Reikland… ‘Sono corrotti, gelosi e famelici nelle loro brevi vite. Quando, però, stiamo attenti alle loro piccole necessità e al timore di ciò che rappresentiamo, sono facili da manipolare.’ – Imryth Bracecadente, Ambasciatore di Caledor[1]

Sui Nani… ‘Suggerisco di evitarli. Sono persi nel passato, ciechi a ciò che sta per giungere. Annuite cortesemente, accettate gli insulti e passate oltre. Non serve discutere, non cambieranno mai idea.’ – Alathan Cavalcaonda, Marinaio di Cothique[1]

Sugli Halfling… ‘Trovo queste allegre creature davvero interessanti. Ho vissuto in una delle loro grandi famiglie per un po’ e mi sono commosso constatando quanto sono aperti, ospitali e gentili. Alla fine, però, sono dovuto ripartire: l’odore era davvero troppo e non hanno alcun concetto di spazio personale, cosa che disperde il loro fascino in fretta.’ – Hoelistor Occhioarcuato, Mago di Saphery[1]

Sugli Elfi Silvani… ‘Se gli Asrai guardassero oltre i loro sporchi nasi, vedrebbero ciò che tutti affrontiamo. Questi idioti isolazionisti non meritano altro che quello che sta per colpirli. Dubito che gli Eonir siano meglio.’ – Anaw-Alina Passoscuro, Scout di Nagarythe[1]

Fonti[]

  • 1: Warhammer-Fantasy-Roleplay (4a Edizione)