"Quando i possenti Draghi saranno destati, Caledor sorgerà ancora una volta."
Gli Alti Elfi, o Asur come si definiscono e sono conosciuti tra gli altri Elfi, sono un popolo nobile con una lunga e orgogliosa storia, precedente al tempo in cui gli uomini erano ancora selvaggi vestiti di pelliccia. Sulla loro bella isola di Ulthuan nel mezzo del Grande Oceano, dove praticano la magia e la più avanzata arte militare, sono ben lontani dalle diatribe insignificanti delle razze minori. Si addestrano in eterno per la guerra, respingendo la raffica infinita di incursioni indirizzate verso il loro continente da tutte le forze maligne. Tutto ciò mentre Malekith e gli esiliati Elfi Oscuri tentano di reclamare il Trono della Fenice, ponendosi come pericolo reale e costante.
Caledor è un regno di Ulthuan montagnoso e scarsamente popolato, sotto le cui vette i possenti Draghi risiedono in un sonno senza fine. Un tempo, nessuno era in grado di arrestare in battaglia i temibili Maghi e i guerrieri di Caledor in sella ai loro Draghi, quando si libravano sopra il fumo dei cupi vulcani della loro terra. La loro nobile casata regnante fa risalire la propria stirpe ad uno dei più potenti Maghi dell'antichità, Caledor Domadraghi. Non solo fu responsabile della creazione del Grande Vortice, ma fu anche colui che per primo piegò i temibili Draghi di quella terra al suo volere. La terra prese il nome del grande Mago, e solo due generazioni dopo la Casa di Caledor salì al Trono della Fenice, dopo che il Re Fenice fu avvelenato da Malekith nel suo tentativo di impossessarsi del trono. Con la maggior parte dei nobili Principi massacrati dai seguaci di Malekith, Caledor il Conquistatore, nipote di Caledor Domadraghi, ascese al principio di un'era di tragedie e conflitti. Fu un regno ricco di accadimenti, in cui guidò una difficoltosa ma efficace difesa di Ulthuan dai primi tentativi di Malekith di reclamarla.
La stirpe e la storia dei Principi Drago di Caledor sono grandiosi, e il potere militare che avevano creato fu a lungo senza pari. Ma la furia dei vulcani della terra eventualmente si affievolì e così come le vette persero il proprio fuoco, i Draghi si assopirono diventando sempre più difficili da destare. Mentre l'importanza dei Draghi declinava, così faceva anche il potere degli altezzosi Principi Caledoriani, la cui stretta sul potere si allentò e il cui regno perse importanza.
Imrik è l'ultimo della stirpe di Caledor Domadraghi e Caledor il Conquistatore, e il nobile di rango più elevato tra tutti i Principi Drago attuali. Alla guida dei cavalieri della Casa di Caledor il Conquistatore, egli resta uno dei pochi in grado di risvegliare i Draghi nel momento del bisogno. I giorni in cui i suoi seguaci cavalcavano in battaglia su possenti Draghi di fuoco sono ormai passati, eppure il solo Imrik combatte secondo la tradizione di Caledor, sul suo maestoso e fedelissimo Drago, Minaithnir. E combatte, in difesa della sua patria e di tutta Ulthuan, insieme a Tyrion e Teclis, discendenti della grande casa di Aenarion.